VOLTAGE FIGHTER GOWCAIZER di @Luca
Abiusi
Lo
immise Technos prima che la stessa cedesse le armi a Capcom, eppure
codesto Gowcaizer si presenta col bagaglio di stili dell’anime beat ’em up. Si
deve ammirare
l’introduzione, che rimanda alle figure retoriche degli Original
Anime Video,
e il design curatissimo, che dalla schermata di selezione fino a
manovra ingame vuol definire il tratteggio di marca iperrealista. Il numero dei personaggi utilizzabili
consta di sole dieci figure, ma bisogna dire che la qualità
delle caratterizzazioni compensi in parte a tale deficit. Voltage Fighter
Gowcaizer si consuma in un alquanto breve ciclo di partite
esplorative. Una maggiore quantità avrebbe gratificato questo gameplay che
rimane comunque efficace, che nella
lavorazione delle mosse cerca di evitare di riferirsi alla saga dei King of Fighters
disponendo per importanti e non imitabili caratteristiche peculiari. Dall’alto della sua
decennale esperienza in ambito picchiaduro, Technos si addentrava nell’uno contro uno
sfidando i mostri sacri di SNK sullo stesso territorio di conquista NEO GEO
MVS, per uscirne a testa alta, anche.
Il titolo deve aver catturato in misura
importante l’immaginazione del giapponese medio, dal momento che le
rispondenti armature vengono tuttora riciclate per i défilé di certi cosplayers, e
indubbiamente le atmosfere supereroiste dei lottatori corazzati coi caschi semplificano il contesto del fanservice sulla via del
fenomeno culturale che fu di Ultraman, e più di recente dei
Power Rangers. È opportuno glissare. La pulsanteria prevede quindi
due tasti per i pugni e altrettanti per i calci, e in apparenza si è sul beat
’em up di
matrice bidimensionale standard se solo non intervenisse questo Special Attack Tracing
System, un sistema di evoluzione caratteriale che verte sulla possibilità di
acquisire le tecniche di combattimento degli opponenti al fine di performare le stesse in
vincolo di combinazione plurima. È questo che determina la differenza, che fa la anomalia
di Gowcaizer e altresì la sua rilevanza all’interno del pestare a incontri formato
NEO GEO. Il gioco è interessante. Technos decide che l’apprendimento delle mosse del singolo
lottatore non è più sufficiente, e che è il caso di gestire una cernita di cento e più
incroci d’attacco da prelevare nell’intermezzo come premio di abbattimento del nemico.
Corpo a corpo vero. Si denota chiaro e percepibile l’oggetto estemporaneo che crea il
gameplay del rinnovo e del ripristino, dell’immettere il segno della gestualità nuova,
per far sì che il lottatore opzionato trascenda in una ibridazione dei restanti nove.
Voltage Fighter Gowcaizer ottiene lustro
per i medesimi argomenti che avrebbero reso a
Waku Waku 7 l’apogeo
del picchiaduro anime style. Uno su tutti: il carisma. Vedi a caso
un lottatore tra i dieci e vorresti acquistarne l’action figure.
I vestitini di Shaia e Karin sono un fatto erotico nuovo, da che
Dead
or Alive non è ancora uscito. Un poco grossolano il costume di Ryosuke,
e comunque ognuna di queste sagome giapponesi merita d’essere sezionata, riverita
per contiguità al tema del feticcio e delle grafiche di livello altissimo: gran
mestiere viene portato agli sfondi mostranti il grado del dettaglio, e corpulento si
realizza lo zooming ambientale. Sua enormità sprite non preclude minimamente il
defluire
delle animazioni, che si mostrano gravose per coefficiente di intercalazione ed effetti
speciali, bolle di fuoco, fasci di luce. Il disegno è importante. Del resto, l’anno dopo
Big West avrebbe chiesto allo stesso Masami Obari, che aveva curato il character
design, di occuparsi dell’OAV omonimo, che era stato messo in produzione col
benestare di Technos. Il suono spiega la potenza del chip audio del NEO GEO, sintetizza un largo strato di voci
e suona techno e rock per amplificare lì dove possibile il velocismo dei
fisici scolpiti, a
ricavare la pulizia dei sottocanali. Meno convincenti gli effetti, ma ci può stare.
Voltage Fighter Gowcaizer fa bene al cuore: picchiaduro necessario ai
sostenitori delle culture manga e del Tokusatsu, e oltremodo riuscito diversivo
al videogioco di Capcom ed SNK.
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