È da un po’ che
il capo mi invita, con le sue notorie buone maniere, a scrivere di questo paio
di pezzi di vinile con dentro le musichette del Commodore 64, quelle di quando
eravamo piccoli e spensierati e che però spensierate esse non erano mica, lo
sapete anche voi, ché i suoni che uscivano da quel chip, il SID, fatti di onde
quadre, a dente di sega, e altre diavolerie sintetizzate avevano sempre quel
gusto ipnotico e stordente, a suo modo inquietante nel minimalismo dei soli tre
canali; e dunque eccoci qui a parlarne, ma invero non che ci sia molto dire:
sono diciannove pezzi che studiosi e appassionati ben più esperti e preparati di
chi scrive conosceranno già e avranno analizzato a menadito, e che, tuttavia,
sono sempre forieri di meraviglia ad ogni riascolto: abbiamo Daglish con gli
orientaleggianti affreschi marziali per l’ultimo ninja e soprattutto l’epopea
horror sci-fi di “Trap”, Hülsbeck con la intro di Giana, che guarda un po’ non
mi ero mai accorto, sembra proprio citare i Depeche Mode o me lo sto sognando?
Poi le epiche cavalcate di Whittaker, a rotta di collo “Glider Rider”,
potentemente cadenzata “Panther”, e i meravigliosi affreschi medievaleggianti di
“Gauntlet 3” dei fratelli Follin. Il solo Tim firma anche una “Led Storm” oltre
ogni idea di creatività: come mai definire altrimenti un elettrofunk con flauto
prog che inizia con il giro di “Smoke on the Water”? La terza facciata è
interamente dedicata a Martin Galway, il cui pezzo forte è senza dubbio la
sconvolgente decina di minuti di “Parallax”, dove par di essere al cospetto
degli industrialismi di Foetus o dei Coil, ed infine si chiude con Gray e
Hubbard, dei quali è obbligatorio citare rispettivamente il mesmerico tema di
Last Ninja 2, con quel suo basso strappabudella, e quello non meno incalzante di
Sanxion, fra clangori robotici ed epico synth-solismo.
Curata da Chris
Abbot di
c64audio.com, questa Sid Chip Sounds: The Music of the Commodore 64 è una
raccolta su cui si torna sempre con entusiasmo, certo non esaustiva, ma
sufficiente a dare un’idea del miracolo che riuscivano a compiere quei giovani
pazzi con una manciata di bytes: pionieri elettronici che superando i limiti
intriseci della loro macchina da lavoro, e traendo linfa dai più disparati
generi musicali, affrescavano mondi. Casse minimali, rullanti gracchianti, bassi
profondi, lead arpeggiati che non hanno codificato uno stile: hanno definito
un’era.
note
La versione
in vinile di Sid Chip Sounds, distribuita in tiratura di 500 copie, contiene
rispetto all'edizione Compact Disc la traccia aggiuntiva "Wizball". Nell'inlay del
vinile sono avvistabili alcuni errori di stampa alla scritta "Joroen Tel" e
nell'ordine della tracklist (C1 Wizball, C2 Comic Bakery, C3 Parallax); inoltre la
traccia D2, che rimanda a "Last Ninja", è in realtà estratta da Last Ninja 2.
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