SPEEDBALL 2: Brutal Deluxe
di @Andrea Chirichelli

Icecream, Icecream...

Signori giù il cappello, perché siamo di fronte ad una pietra miliare del videogioco. Il fatto che qui si parli della versione Amiga è puramente accessorio, perché Speedball 2 è un gioco apolide, che rappresenta non solo il punto più alto nella carriera di un team di geniali creativi (i Bitmap Brothers), ma che racchiude in sé il senso ultimo dell’esperienza ludica: il divertimento. Ed è davvero divertente Speedball 2, sequel del titolo che pochi anni prima aveva lanciato i Bitmap nell’Olimpo delle star. Un sequel migliorato in maniera così incredibile da rappresentare un passo avanti epocale, quasi che non fosse la stessa macchina a far girare i due episodi, una next-generation senza cambiamento dell’hardware o, meglio, una splendida dimostrazione di cosa poteva fare una macchina come l’Amiga, se programmata a dovere. Il gioco, si sa, è una versione iperfuturistica del calcio, nella quale le mazzate hanno il sopravvento sulla tecnica pura e semplice.

Obiettivo: assemblare una squadra di mercenari pronti a tutto e sfruttare tutti i numerosi bonus e malus presenti sul campo di gioco per fare più goal e punti possibile, magari frantumando qualche rotula e così mandando in infermeria il maggior numero possibile di avversari (non per cattiveria eh, niente di personale, ma visto che cominciano loro a giocare sporco…). Oltre al gioco in sé, erano le geniali idee dei Bitmap a rendere così emozionante ogni partita, a partire da quel richiamo “Icecream, Icecream”, che ricreava alla perfezione il clima da stadio, da bolgia infernale nella quale si giocavano le partite. Un debito cinematografico a Rollerball, in tema di sport futuristici, ma anche e soprattutto un mix riuscito tra il calcio ed il football, con il meglio di entrambi gli sport unito all’ultraviolenza catartica e appagante, causa della rottura di un quantitativo industriale di joystick. Una partita a Speedball 2, giocata da soli o in multiplayer, era una vera esperienza fisica.

Alla fine ti sentivi davvero sudato, spossato, privo di forze, un po’ come i giocatori che avevi comandato fino a qualche istante prima di renderti conto che non eri in campo anche tu. Consigliata una sana partita a due, ma al contrario di altri titoli sportivi il rollerblade di Bitmap si gioca volentieri anche in singolo. E con manovrabilità essenziale e pure notevolmente complessa, arcade alla grande, senza regole né limitazioni meccaniche, che asseconda il gameplay in una successione di partite che tolgono il fiato e liberano l’istinto assassino. Speedball 2 sfiora la perfezione. Peccato solo per un campionato troppo corto e per un “finale” non particolarmente ispirato nella modalità a giocatore singolo, ma in generale siamo su livelli eccellenti: grafica “metallica” in classico stile Bitmap, con grande fluidità dello scorrimento e delle animazioni, che caratterizzano dei “combattenti” massicci e “cattivi” sia in campo che nella esteriorità di splendide schermate statiche, sonoro da urlo sotto tutti i punti di vista ed una giocabilità che trascende il tempo, lo spazio e le piattaforme. Nel 1995 fu prodotta una versione “potenziata” del titolo per Amiga CD32, ma essenzialmente si trattava dello stesso gioco del ’90, con giusto qualche colore in più e delle tracce audio inedite. Ma quale che sia la versione, si tratta di un gioco dalla longevità immensa, anche grazie alla pletora di opzioni disponibili, alla quasi totale customizzazione dei giocatori e alle numerose modalità di gioco. Speedball 2 rifulge ancora oggi di una luce forte che non accenna ad attenuarsi.









 

  Piattaforma Amiga ECS / OCS / CD32
  Titolo Speedball 2: Brutal Deluxe
  Versione UK
  Anno immissione 1990
  N. Giocatori 1/2
  Produttore Image Works
  Sviluppatore The Bitmap Brothers
  Designers Mike Montgomery, Richard Joseph, Robert Trevellyan, Dan Malone
  Compositori Nation 12, Richard Joseph
  Sito Web www.bitmap-brothers.co.uk
  Sist. di controllo Digitale - Joystick
  Numero tasti 1
  Orientamento Orizzontale
  Scrolling Multidirezionale
  Formato Floppy Disk
  Numero supporti 1
  WHDLoad Sì [link]
  Genere Sport
  Rarità
  Quotazione 25 - 30 €
  OST No

 

Il videogioco viene concepito su Atari ST e in parallelo adattato al blitter di Amiga, ivi acquistando un suono migliore assai prima del ri-adattamento CD32. In generale, la macchina delle conversioni sa ricostruire il gameplay del titolo di riferimento anche su sistemi meno attrezzati come Game Boy (Mindscape, 1992) e Commodore 64; un filo deludente il port Mega Drive (Arena Entertainment, 1991) per l’inatteso impoverimento delle grafiche e del suono. Farà meglio, un anno più tardi, la conversione Master System prodotta da Virgin Games. Risultano notevolissimi gli adattamenti per Acorn Archimedes ed MS-Dos. Nel 2001, Wanadoo Edition realizza in formato Game Boy Advance, dove il gioco sembra funzionare ancora. Meno funzionante il remake del 2007 realizzato da Empire per XBOX 360. Tuttavia, il rifacimento in HD del 2013 immesso nel circuito Steam dietro sviluppo di Vivid Games si attiene rigorosamente al design (e al gameplay) del modello bidimensionale.