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 RAIDEN FIGHTERS 2: Operation Hell Dive di @Luca 
Abiusi 
 «Matricola 7964, le notifico l’interruzione di 
convalescenza. 
	Ha dieci minuti per riunire i suoi effetti personali e presentarsi all’ispezione delle 10. 
Sappia che al contrario del 
	maggiore la 
	considero una minaccia. Per lei e per gli altri. Ha ignorato due dannati 
	ordini di ripiego e ne è uscito per miracolo; dipendesse da me, a quest’ora 
sarebbe in cella 
	di rigore. Ma il maggiore ritiene 
	che lei sia pronto per il reintegro. Con decorso immediato. 
	Matricola 7964 si levi quel sorriso idiota dalla faccia. Sarò franco, non ho mai approvato il 
suo modo di volare, 
	ancor meno il suo carattere da hippy. È tale e quale a suo padre: io e lui ne abbiamo 
	viste, e ne aveva di palle, ma è stata la sua incoscienza a ucciderlo nella missione Raiden II. Alla fine non
    ho potuto che piangerlo. Matricola 7964 faccia in modo che non debba assistere anche al 
suo
    funerale. “Signore, non si preoccupi, non la deluderò, ho tutto
    sotto controllo e poi sono fatato, non posso morire!”. 
È proprio questa sua 
supponenza che mi preoccupa, ma non posso farci niente. Cerchi di tenere alto 
	il nome dei Raiden Fighters e
    rammenti che questa dannata guerra prima o poi dovrà concludersi, e che se svolgerete
    bene il vostro compito verrà la pace, e forse potrò finalmente andarmene in pensione.
    Che Dio la assista, Matricola 7964, che assista tutti noi.»
    Raiden Fighters 2 
	tramanda l’arte dello sparatutto a scrolling verticale. Si era osannato il suo predecessore
    per come evolvesse la struttura delle grafiche di 
	Raiden II, ma si 
	può dire adesso che Seibu accampi nell’illegalità e che questo Intel 386 
	customizzato che risponde alla Seibu SPI sia più 
	realisticamente un Pentium 4. Che al tempo doveva ancora uscire. I vantaggi 
	dell’hardware risiedono quindi nell’alta performabilità del calcolo, per cui 
	gli oggetti scrivibili a video aumentano di un terzo. Si è nel territorio 
	dell’eccellenza. Ma anche della ritornanza. Un livello almeno è assai uguale 
	a un quadro visto nel referente, ma sempre con una quantità di sprite 
	superiore, con una quantità di navi superiore. Questa volta gli aerei sono 
	dieci. Vi è ancora il Raiden MKII. Che fa da spartiacque tra quel che Raiden 
	era e quel che è diventato grazie a queste nuove schede piene di 
	microprocessori ausiliari, a questa nuova Seibu che a partire da 
	Viper 
	Phase 1 sembra poter reggere da sola il fardello della continuità dello 
	spara e fuggi giapponese funzionante a bidimensioni rispetto alla modernità 
	del verosimile spacciata ai mercati delle console a fissione nucleare. 
	Grandi opzioni per Raiden Fighters 2. Se vuoi Raiden ti prendi il caccia 
	omonimo e parti. Ma se vuoi un Raiden diverso devi orientarti verso qualche 
	bimotore tipo Beast Wing, tipo Flying Ray, per scatenare a 
	occorrenza l’arma segreta del pulsante a latenza e ottenere possibilmente 
	una migliore qualità della vita. 
	La struttura di attacco al 
	nemico insita in Raiden Fighters 2 è di tipo satellitare. Micronavi di 
	affiancamento. Si affiancavano invero già nel precedente, ma adesso lo scudo 
	laterale che spara autonomo sa diventare accessorio primario di sussistenza 
	in contro ai nuovi pattern a intrusione rapida e a sparo trasversale a 
	tradimento, e sopravvivere diventa un problema se non si è prima acquisite 
	le icone della protezione, le esse fluttuanti, che sono più urgenti del 
	power-up del fuoco frontale nel momento in cui irrompe una supernave 
	montante arnesi di tribordo i cui argomenti di pacificazione sono le palle 
	del cannone color seppia. Il rumore. Questa condizione di essere dentro a un 
	conflitto di ferro che traccia il solco, come i super treni o i mezzi anfibi 
	che squarciano la terra; ma la colonna sonora doveva essere più importante. 
	Tende a conficcarsi nel timpano questo ritornare techno di tuoni da sincope 
	e atonalità dance, discoteche prevedibili, martellamento continuo, tunz 
	tunz, erano altra cosa le tracce di Raiden II, di Raiden 1. Go Sato ha 
	saputo scrivere di meglio. Però Raiden Fighters 2 si afferma. Inserisce il 
	minimo opportuno ma si afferma. Amplia il compartimento della distruzione 
	Seibu e conferma l’eccedenza di fuoco di stanza sui luoghi della saga dal 
	1990, e fa del male. Fa del bene. A seconda di come si voglia intendere il 
	suo essere guerra. 
  
  
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