SENKO NO RONDE Rev.X Limited Edition
di @Luca Abiusi

“Come il ferro in disuso arrugginisce, così l’inazione sciupa l’intelletto.”...Leonardo da Vinci

Essendo sviluppato dai creatori di Border Down e Under Defeat, Senko no Ronde era titolo particolarmente atteso dal cultore dello shoot ’em up classico e dagli utenti Dreamcast. La traduzione domestica, tuttavia, avviene per XBOX 360 e ufficializza nel 2006 il definitivo abbandono della console Sega da parte di G.Rev, nonostante l’origine Naomi dello stesso coin-op. Come diretta conseguenza del passaggio a tecnologie superiori si ottiene l’alta definizione e un sensibile potenziamento degli effetti visivi su schermo, oltre alla modalità online garantita dal servizio Live di Microsoft. Per il resto, il titolo risulta identico alla parallela e controversa edizione arcade, un originale ibrido fra sparatutto e picchiaduro robotico che segue le meccaniche di sparo e upgrade dello shoot ’em up bidimensionale. Il tentativo è quantomeno coraggioso. Malgrado non si debba parlare di autentica rivoluzione stilistica del picchiaduro, dati i preesistenti Zone of the Enders, G.Rev realizza un arcade di movimento sostenuto, di complessive detonazioni ferrose uno contro uno molto affiancabili agli OAV di Macross Plus.

Viene ceduta facoltà di opzione di otto piloti manga disegnati a mano e di altrettanti robot corazzati tridimensionali da istruire attraverso un pratico sistema di controllo tritasto a libero spostamento di cinepresa, la quale esercita un potente effetto grandangolare anche a spingere le situazioni di zoom violento durante la collisione. Offresi discreta variazione di combattimento. Arma primaria, arma di supporto e dashing (spostamento rapido) risultano combinabili per realizzare opportunità di sparo pirotecniche fino alla culminazione del B.O.S.S. Mode, che trasforma il nostro robot in un gigante di ferro dagli attacchi potenziati. Le tecniche difensive si reggono sulla possibilità di creare una barriera protettiva temporanea ad acquisizione che all’occorrenza è capace di trasformarsi in una arma alternativa da scagliare come attacco ravvicinato; lo spostamento degli equilibri balistici, quindi, si poggia sulla abilità di innesco delle armi supplementari in accordo con le traiettorie traccianti dei cannoni base. Nondimeno, la strategia di attacco in azione di prossimità si limita a una combo dal potenziale di danneggiamento elevato, e di fatto non persistono tecniche di affondo elaborate, laddove la semplicità di esecuzione rivela un limite meccanico piuttosto grave quando si è vicini al nemico e “premere a casaccio” si configura quale unico mezzo per anticiparne le mosse, da che non v’è modo di afferrarlo, e da che non v’è maniera di riversare verso di esso eventuali proiezioni di ribaltamento classe 1996, scuola Namco. In Senko no Ronde il risvolto beat ’em up è per cui assai limitato dalle dinamiche dello shooter.

In ottemperanza alle sue inclinazioni, G.Rev si trova a suo agio a scatenare le tecniche arcade veloci, ma invero ammanca di un possibile luogo di collisione altra, una fase diversiva ad armi bianche verticali, che pur risulta schierabile; abbastanza presto viene a insinuarsi un vago sentore di incompiutezza, il quale è rafforzato dalla ripetizione degli schemi di attacco primari nonché dalla facoltà d’innesco di tecniche di approccio immediatamente risolutive. Le raffiche a distanza, sicché, sembrano l’unico metodo per determinare razionalità lì dove persiste un vuoto comportamentale di base, una deficienza nella A.I. che vede lo scontro asservirsi a uno schema di “spara e rispondi” che, oltretutto nel gioco in singolo, tende a diventare stucchevole. Più confortante il discorso tecnico-grafico in ragione di una generale marzialità visuale, fra disegni e strutture poligonali complesse, animazioni, effetti di luce. L’artwork è imponente. Gli schermi di selezione, per un gaijin, devono valere l’intero gioco, eppure non v’è da sottostimare la fotografia ingame, graziata da sfondi di magistrale fantascienza e tinture blu-spaziali. Notevole il mecha design di esaltazione dello stadio di mutazione del metallo. La definizione, naturalmente, si prende tutti i 720p. Quindi abbiamo questi robot che si scontrano con lo schermo che cambia di prospettiva e che ruota, che concentra il visus intorno alle animazioni dei meccanismi e agli effetti speciali derivanti, dentro un componimento musicale che si allinea all’alto profilo tecnico della opera tutta: addentrando il jazz e passando dalla dance alla techno pop senza smarrire il suo vigore, la OST si impregna di nuova materia acustica livello dopo livello. E grazie a Zeus, in Europa come in Nord America l’intero scomparto del suono, ivi compresi i campionamenti, è rimasto il medesimo del versante nipponico a evitare quindi gli improbabili doppiaggi e le storpiature vocali. Hanno tuttavia inserito le scritte di sovrimpressione. Un gioco riuscito a metà, questo di G.Revolution. Innegabilmente praticabile, ma anche privo di longevità e spessore, Senko no Ronde Rev.X saprà ricompensare il collezionista, il maniaco delle giapponeserie, il cultore delle action figure, ma non l’intenditore che vive per Border Down.













  Piattaforma Xbox 360
  Titolo Senko no Ronde Rev.X - 旋光の輪舞 Rev.X - WORLD: Wartech: Senko no Ronde
  Versione Giapponese
  Anno immissione 2006
  N. Giocatori 1/2 Online
  Produttore G.Rev
  Sviluppatore G.Rev
  Designers Hiroyuki Maruyama, Hiroyasu Wakatsuki, Katsuyuki Fujita, Minoru Okamoto [....]
  Compositore Yasuhisa Watanabe
  Sito Web www.grev.co.jp
  Sist. di controllo Digitale/Analogico - Joystick/Joypad
  Numero tasti 5
  Orientamento Orizzontale
  Scrolling 3D scaling
  Formato DVD-Rom
  Numero supporti 1
  Compatibilità NTSC-J [] NTSC-U/C [No] PAL [No]
  Genere Shoot ’em up / Beat ’em up
  Rarità
  Quotazione 50 €
  OST Sì [Senko no Ronde -Sound Tracks-, 2005, SuperSweep]

 

L’iniziale versione coin-op funzionante su schermi Naomi viene consegnata agli amusement center giapponesi nell’aprile del 2005. Prima di venir persuasa da Microsoft a che ne realizzasse un’adattamento per il tre e sessanta, che era uscito da qualche mese, sembra che G.Rev stesse effettivamente opzionando del videogioco un’edizione Dreamcast [di fatto una Naomi, come’è noto] in virtù della sua base installata che in Giappone poteva dirsi ancora superiore per estensione a quella di XBOX 360. Senko no Ronde SP arriva in arcade immediatamente dopo l’edizione console per appunto introdurre parte degli elementi visti in quest’ultima. Viene sicché rivista la struttura dell’HUD, vengono immessi nuovi costumi e si consente la libera selezione di quadri e musiche di sfondo. Le versioni europee e nordamericane dell’edizione tre e sessanta subiscono lo stravolgimento dell’artwork di copertina, ma per il resto ripetono per interi i contenuti dell’originale nipponico, il quale inoltre otterrà sul suolo una “Limited Edition” portante Drama CD e disegno adesivo. L’edizione limitata con le cartoline dei personaggi, tuttavia, sarà esclusività del mercato coreano.