DEATHSMILES II X: Makai no Merry Christmas L.E.
di @Luca Abiusi

“L’inverno sta arrivando.”...Game of Thrones

La componente tattica di Deathsmiles si ritrova grossomodo in Deathsmiles II X: Makai no Merry Christmas. Con qualche accorgimento. È opportuno dirigere sul “IIX Mode”, procedere per gradi e scoprire a seguire quel che l’Arrange Mode ha in più da offrire sulle strategie di moltiplicazione, e diciamo che “IIX” sta per “versione arcade adattata alle specifiche tecniche HD del tre e sessanta” in considerazione delle similitudini riscontrabili con l’Arcade Mode, che sembra abbiano inserito all’ultimo e che prevedibilmente è di minore impatto estetico coi suoi quattro terzi e la bassa definizione. Il primo livello è semplice semplice. Inizia che è già finito pure a Rank 3, ma si tratta di un antipasto. I proiettili pesanti arrivano dal terzo in su ed è qui che Deathsmiles II X inizia la sua abbuffata di acquisizioni e power-up ingigantiti e slowdowns matematici che se non fossero tali si perderebbero tre vite di seguito e arrivederci videogioco. Invece Cave sta cercando di evolversi. Comincia a considerare la via di compromesso tra il manic shooter e lo sparatore classico orizzontale. Si rammenta dei tempi di Guwange e insiste in manovrabilità pur senza rinnegare gli intricati score multiplier e i bonus estremi.

L’Arrange Mode corrisponde abbastanza a quello di Espgaluda II. Sicchè a culmine della power up meter i proiettili cambiano di colore e possono essere annullati dal fascio laser; lo score multiplier incrementerà sulla quantità di bonus raccolti e quindi sulla frequenza di abbattimento dei nemici. Naturalmente l’eventuale uso di una smart bomb azzera il contatore. Sulla parte alta del display compare la tension bar, un misuratore che principia in “Heaven” e culmina con “Hell” avente funzione di monitorare i tempi e la cadenza di annullamento per mezzo della applicazione di un filtro cromatico di sovraccarico. Premendo il tasto “RB” si ottiene un attacco speciale – variabile in base alla bambina selezionata – di lock-on alla Raystorm, che cattura gli obiettivi in multisequenza per farne cenere con raggi a ricerca. Variante interessante che in ogni caso si ha tendenza a ignorare nella confusione di proiettili e anelli – i bonus – rilasciati in quantità industriale per incoraggiare la moltiplicazione a oltranza e dare vita a massacranti attacchi al punteggio. Lo schermo si appesantisce. Per questo interviene la contromisura del rallentamento come limitatore di un bullet inferno da cui si dovrebbe mediamente fuoriuscire integri tracciando strisce fitte di detriti e folgore a percorsi di risoluzione di labirinti-flash che fluttuano. Si raccomanda uno stage di apprendimento iniziale, è chiaro, e il Training Mode l’hanno messo anche per iniziare gli esseri umani estranei alla dottrina, ché altrimenti Supe (anni sette) cade al primo credito, e non sarebbe giusto.

Il nuovo Deathsmiles è natalizio. Ma un Natale di impronta horror, con un Santa Claus mortifero alla testa di eserciti di zombie e angioletti dagli occhi rossi. La blasfemissima Cave richiama e dissacra la sacralità di madre Ecclesia inserendo in questo guazzabuglio lolicon di demoni e santi il meglio e il peggio delle derive subculturali del Giappone contemporaneo, quello degli exploit giovanili d’assalto, che al Tokyo Game Show si parte tutti assieme a presenziare eventi in maschera e poi a Shinjuku a lustrarsi spifferi su quindicenni attillate e con la frusta. La ambiguità iconografica di Deathsmiles II X si specchia nella “generazione candydoll”, frontiera di icone prepubescenti da centoquaranta centimetri innalzate a modello di riferimento sessuale; ma bisogna pur dire che il maestro Junya Inoue ha due attributi così quando v’è da disegnare e illustrare, ora che la grafica è in 3D e che il polygon count limita il tratteggio libero delle precedenti opere di Cave. Con tutto ciò le caratterizzazioni, le strutture, la precisione cromatica degli sfondi restano di idea bidimensionale. Giusto le cut scene di preludio ai boss – abbastanza tediose e fortunatamente eliminabili dal menu delle opzioni – spostano la cinepresa nella tridimensione spaziale, ma di fatto durante il gioco la orizzontalità non si smuove di un pixel. Vi è la questione Arcade Mode denunciata dal fandom in sovrappeso – e in sovrannumero: ma quando si levano definitivamente dai coglioni? – che vorrebbe la modalità afflitta da numerosi bugs e imprecisioni di trasbordo; sarà anche vero, eppur riteniamo che le esaustive estensioni “IIX” e “Arrange” (la prima è un miglioramento netto del coin-op, la seconda è un miglioramento esponenziale della “IIX”) facciano abbastanza per esaudire il fabbisogno di proiettili giornaliero del prototipo del nerd il cui motto è “Amiga: lammeeerda” e la cui inutilità si misura in proporzione al numero di foruncoli pressati avvistabili come crateri sui suoi guanciotti di Capitan Tsubasa di questa cippa. Suono: graffiante di qualche unità in meno a confronto dei rumori di “episodio uno” vuole in ogni caso esercitare il diritto di commentare i vestitini eccentrici delle bambine, per poi diretto entrare nel merito del discorso natalizio. E trasformarlo in un canto perverso.












  Piattaforma Xbox 360
  Titolo Deathsmiles II X: Makai no Merry Christmas - デススマイルズII 魔界のメリークリスマス -
  Versione Giapponese
  Anno immissione 2010
  N. Giocatori 1/2 Online
  Produttore Cave
  Sviluppatore Cave
  Designers Makoto Asada, Junya Inoue, Toshihiko Sera, Takashi Ichimura, Tsuneki Ikeda [....]
  Compositore Manabu Namiki, Noriyuki Kamikura, Yoshimi Kudo
  Sito Web www.cave.co.jp
  Sist. di controllo Digitale/Analogico - Joystick/Joypad
  Numero tasti 8
  Orientamento Orizzontale
  Scrolling Multidirezionale
  Formato DVD-Rom
  Numero supporti 1
  Compatibilità NTSC-J [] NTSC-U/C [No] PAL [No]
  Genere Shoot ’em up
  Rarità
  Quotazione 80 €
  OST Sì [deathsmiles IIX original sound track, 2010, Cave]

 

Nel 2009 Deathsmiles II è il primo (e ultimo) coin-op Cave ad appoggiarsi a un hardware PC “customizzato”. L’adattamento XBOX 360 perverrà il seguente anno in doppia edizione, come da consuetudine Cave, mostrando differenti artwork di copertina e inserendo in limited la colonna sonora originale e un DLC gratuito con le musiche remixate. Le modalità XBOX 360 (IIX e Arrange) includono due stage non presenti in sala e due personaggi di ritorno dal primo Deathsmiles. Si avvista inoltre una sezione denomiata “Extra” contenente il puzzle game Taikuma Race. Quindi abbiamo degli omini che devono conquistare la meta entro un tempo limite prestabilito, in uno spazio a labirinti decorato con gli sfondi del primo Deathsmiles. Nulla di che. Il giochino offre un livello di sfida pressoché nullo ancorché sia possibile, progredendo, sbloccare una serie di illustrazioni di Inoue.